Bambini: geni creativi

Bambini: geni creativi

Molto spesso i bambini tornano da scuola portandoci un piccolo dono del loro estro creativo: un disegno, un lavoretto, una creazione fatta da soli o con i compagni di classe.

È molto importante che la loro espressività personale venga incoraggiata soprattutto dai genitori. Giudicare negativamente la qualità del loro “capolavoro” può inibire il piccolo, mentre ha bisogno di essere stimolato nella produzione di nuove idee e nello sviluppo delle abilità manuali. La creatività è un processo che richiede iniziativa, pensiero e ingegno. Sono caratteristiche che si porterà dietro per tutta la vita e che lo aiuteranno, ad esempio, a risolvere più facilmente problemi ricercando soluzioni alternative.

A casa possiamo aiutare i bambini permettendogli di avere del tempo libero in cui poter sviluppare immaginazione e spontaneità. Possiamo dargli dei materiali di riciclo da trasformare e reinventare: giornali, bottiglie di plastica, tessuti, tappi, mollette etc. Con un po’ di colla, dei colori e tanta fantasia si possono creare degli oggetti molto carini e utili.

Ecco alcune immagini che possiamo prendere come spunto:

L’Associazione organizza dei laboratori di riciclo che hanno l’obiettivo di sensibilizzare i bambini sulle tematiche del riciclo e sul consumo etico, stimolare la creatività e promuovere la collaborazione e la condivisione.
Vuoi saperne di più?  Leggi qui.

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Alla scoperta delle emozioni

Alla scoperta delle emozioni

Inside-Out-21

Sono ormai famosi come Gioia, Rabbia, Tristezza, Disgusto e Paura. Sono le emozioni di Inside out, il film d’animazione che l’anno scorso ha appassionato grandi e piccini.

Andiamo alla scoperta delle emozioni: quali sono e a cosa servono?

Gioia, Tristezza, Disgusto, Paura e Sorpresa (assente in inside out) sono state riconosciute come le 6 emozioni universali, comuni a tutti gli uomini di tutte le culture. Sono state scoperte osservando le micro-espressioni facciali, ovvero i movimenti involontari dei muscoli nel nostro volto. Per esempio, quando siamo arrabbiati tendiamo ad aggrottare le sopracciglia e ad aprire le narici mentre se siamo disgustati il naso si arriccia e gli occhi si restringono.

Vi sarete resi conto che all’appello mancano tante altre emozioni come ad esempio l’invidia, la gelosia, la vergogna. Queste sono emozioni più complesse che abbiamo sviluppato durante la nostra evoluzione relazionandoci con altre persone.

Le emozioni universali sono state indispensabili per la nostra evoluzione, a partire dalla paura che ci ha allertato dai pericoli preparandoci alla fuga o all’attacco. Grazie al disgusto abbiamo rifiutato di assaggiare dei cibi potenzialmente nocivi e la felicità ci ha portato a ripetere le esperienze piacevoli. E allora perché proviamo tristezza? È molto importante nella rielaborazione degli eventi negativi, come la morte di una persona cara o un forte trauma. Senza la tristezza ci troveremmo a ripetere esperienze negative e traumatiche.

Vuoi saperne di più? Scopri Giocosa..mente, il laboratorio emozionale pensato per i più piccoli.